Maghi, sensitivi e ciarlatani: i segreti del Cold reading

Immagina che io sia proprio lì, di fronte a te, a pochi centimetri dal tuo corpo. I nostri sguardi si incontrano e sono fissi, immobili, si perdono l’uno nell’altro. Fra me e te ci separano secondi interminabili di silenzio. Nulla turba la quiete del momento. Un sospiro. L’armonia è raggiunta. E’ tempo che io ti dica questo:

Sei una persona che brama l’apprezzamento e la stima degli altri, eppure tendi ad essere autocritico. Non ti spieghi perché a volte hai la sensazione di non essere ben compreso. Ti sembra che gli altri sottovalutino le tue capacità. Tu hai diversi talenti incoltivati e una vena creativa che talvolta emerge così, spontaneamente, lasciandoti sbigottito. Nonostante ciò ti capita di essere in preda ai dubbi non sapendo distinguere al momento opportuno cosa sia meglio per te. Dentro di te sono avvenute tante conversazioni molte delle quali inerenti ad un particolare detto da una persona con cui hai scambiato due parole. Provi un senso di disagio in presenza di obblighi o limitazioni essendo propenso per la libera espressione del tuo essere più intimo, quello che soltanto tu conosci e nessun altro è mai stato capace di comprendere. Sei animato da un senso di indipendenza ma nel contempo sei alla ricerca di certezze. Malgrado alcune tue aspirazioni sembrino irrealistiche, non ti perdi d’animo perché sei certo di poter trovare, un giorno, l’occasione che darà alla tua vita lo slancio di cui necessiti.

Quante di queste affermazioni ti rispecchiano? E’ un breve testo che ho elaborato tenendo in conto una ben precisa fascia di età (18/30) e considerando i fattori essenziali della vita dei giovani. Se sei rimasto stupito della precisione con cui ti ho descritto a questo punto ti starai chiedendo come abbia fatto. Hai mai sentito parlare di Cold reading? Tradotto significa “lettura a freddo” ed è la tecnica per simulare i poteri psichici. Maghi, cartomanti, medium, guru, astrologi, mentalisti sono assidui utilizzatori di questa tecnica tanto potente quanto astuta. Vediamo di capire come funziona.

Le affermazioni sono vaghe ma precise affinché tutti possono rispecchiarsi. Le domande possono essere formulate al negativo per ricevere conferma oppure contengono elementi noti ma posti in altri termini per ricavare nuovi dettagli: sono domande velate. Il Cold reading si usa spesso in combinazione con il calcolo delle probabilità, con adulazioni velate e rapide osservazioni. La dinamica è la seguente: cogliere le reazioni emotive del soggetto per poi rendere il dialogo sempre più mirato al fine di scovare nuove informazioni. Ebbene si! Sei tu stesso a dare informazioni sul tuo conto! Loro non sanno assolutamente nulla a meno che non abbiano svolto un’indagine su di te! Ma in che modo dai informazioni? Il nucleo del Cold reading è l’effetto Forer ovvero la convalida soggettiva secondo la quale si tende ad accettare descrizioni generiche di personalità considerandole precise. Il professor Bertram Forer, psicologo statunitense, volendo dare una spiegazione al fascino esercitato dai chiromanti (i lettori della mano), dagli astrologi e dai cartomanti e su come fosse possibile che in qualche modo “indovinino sempre”, nel 1948 consegnò ai suoi studenti un test sulla personalità. Terminato di rispondere alle domande, Forer consegnò successivamente ad ogni singolo studente un profilo personale con la richiesta di dare un giudizio da 0 a 5. Tutti si sorpresero dell’accuratezza e la media di giudizio fu 4,26. Forer spiegò in seguito che il profilo fornito era identico per ogni studente e che le affermazioni erano selezionate da una rivista di astrologia.

Forse il lettore ha qualche difficoltà e non riesce ben a comprendere fino in fondo tutta la dinamica. Il Cold reading è una tecnica che si colloca fra l’inganno e il subliminale. Il fatto di non riuscire bene ad inquadrarlo e quindi ad intercettarlo nel momento in cui qualcuno lo utilizza, decreta il punto di forza di truffatori e ciarlatani. Di seguito riporto un elenco di tendenze psicologiche e relativi espedienti comunicativi che rendono le “letture a freddo” davvero efficaci.

1)La mente fa correlazioni illusorie Per via di questa tendenza si fa un grande uso di frasi ambigue per dare luogo a molteplici interpretazioni. <<Tu hai diversi talenti incoltivati e una vena creativa che talvolta emerge…>> Ognuno di noi ha la sua concezione di talento. A questo aggiungi il fatto che non sia ben chiaro quali talenti possiamo avere e se li usiamo tutti. Inoltre che interpretazione daresti a “vena creativa”? Ed ecco che scattano tutte le innumerevoli associazioni fra le parole dette e i ricordi della nostra vita.

2)La mente, posta fra due elementi contraddittori, ne accetta uno Affermare una cosa e il suo contrario. <<Tu sei una persona timida ma hai un amico molto estroverso con cui vai d’accordo>>. Rispondi a queste domande. Quante probabilità ci sono che nella tua cerchia di amici non ce ne sia uno con un carattere diverso dal tuo? E qualora non ci fosse, non hai mai provato un senso di timidezza in certe situazioni? In entrambi i casi il nostro furbone “ci azzecca”.

3)L’uomo crede in ciò che spera sia vero Affermare ciò che il soggetto vuole sentirsi dire. Se sei andato dal cartomante per un consulto circa l’uomo/donna della tua vita, stai tranquillo/a che ti dirà con certezza matematica che lo/a incontrerai presto e sarai felice, ti amerà e si farà in quattro per te. Pagheresti volentieri qualcuno che disattende le tue aspettative distruggendo le tue speranze? E soprattutto ritorneresti? Oppure saresti in vena di fargli della buona pubblicità?

4)L’uomo tende a parlare di sé centralizzandosiUso di domande esca oppure silenzio. Poiché è necessario sapere dei dettagli su cui far leva per le “visioni” o per le “sentenze”, il cialtrone di turno deve farci parlare. Come? La tecnica più elementare è fare silenzio, molto usata durante gli interrogatori della polizia per creare un lieve disagio ed esortare in maniera subliminale a prendere parola. Ma ovviamente il cartomante, il sensitivo, il guru non ti sta facendo un interrogatorio. Da degli imput (cioè dice vagamente ciò che “vede” o “sente”), fa delle pause e tu nel frattempo convalidi o smentisci. In entrambi i casi tu argomenterai specie se devi correggere il suo errore e fidati che è connaturato nell’uomo parlare tanto quando deve “bacchettare” qualcuno. Non menzioniamo quelle persone (molto) socievoli per natura che hanno (purtroppo) la tendenza di fornire durante le conversazioni innumerevole dettagli. Costoro sono la manna per i nostri furboni che non perderanno occasione di fare innocenti domande affinché tu scenda nei dettagli più minuscoli. Più una persona si centralizza nel discorso, più parlerà. I truffatori di tutto il mondo lo sanno bene quindi ATTENZIONE!

5)L’uomo tende ad estraniarsi dalla massa sentendosi unico e migliore – Confronto con la massa per adularlo. Ti identifichi con la massa? Assolutamente no. E come lo sappiamo noi lo sanno anche i nostri ciarlatani. Infatti è un classico sentir dire durante un consulto una frase di questo tipo <<Nonostante alcune difficoltà riesci a cavartela. Gli altri brancolano nel buio ma tu riesci a farti largo>> oppure<<Vedo in te una luce negli occhi… Si! Tu sei un’anima forte, evoluta rispetto agli altri…>> Dopo questi complimenti non sei curioso di proseguire? Ma soprattutto avrai perplessità quando dovrai pagare?

6)A seconda della fascia di età ci sono tendenze generiche – Percorrere le fasi della vita con sommarie affermazioni. Una delle prime cose che si assicurerà di fare il nostro furbone è conoscere la tua età. Ogni fase della vita ha delle caratteristiche che la contraddistingue ed esse sono comuni a tutti. C’è chi ha vissuto delle esperienze in maniera più intensa o traumatica oppure chi in maniera più blanda e disinteressata e pertanto la probabilità che esse siano state dei frammenti della nostra esistenza sono alte e quindi, con nostro stupore, dobbiamo riconoscere che “ci ha visto giusto!” Ma tu ora sai cosa è realmente accaduto e non ti lascerai ingannare.

In conclusione

Se adesso provassi a rileggere il brano ad inizio articolo con le chiavi di lettura che ti ho fornito, ti renderai subito conto che “il prodigio” è piuttosto elementare e l’aura di miticità si è dissolta. Sono certo che le informazioni fornite in questo articolo ti torneranno utili un giorno.

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